Doppi nomi, con e senza virgola

Sul tema dei doppi nomi, separati o meno da una virgola si è creata un po’ di confusione negli ultimi anni e molti genitori, nel momento fatidico di decidere il nome del proprio bimbo in arrivo, sono disorientati.

Ecco che cerchiamo di fare quindi chiarezza anche su questo argomento!

 

La confusione nasce dal cambiamento di una legge – nel 2000 – riguardo il valore “anagrafico” della virgola.

 

PRIMA DEL 2000:

Le vecchie regole prevedevano che fosse possibile dare più di un nome al bambino ma che, se i nomi erano separati da virgole, era possibile legalmente usare solo il primo.

 

Per esempio:

se una persona era registrata Anna, Roberta, negli atti poteva scrivere solo Anna;

se una persona era registrata Anna Roberta (senza virgola) negli atti doveva per forza usare entrambi i nomi.

 

Per tutte le persone registrate prima del 2000 continuano a valere queste norme, quindi chi ha due nomi separati da una virgola continua a usare solo il primo negli atti formali.

 

DOPO IL 2000:

Dal 2000 la legge ha predisposto che la presenza di virgole, trattini o altro fosse del tutto ininfluente alla registrazione dell’atto di nascita. Quindi, in pratica, ha abolito le virgole.

 

Tutti i nati dal 2000 in poi hanno quindi soltanto un nome; questo può essere composto da uno, due o tre elementi, ma vale sempre come un nome unico e deve essere usato per intero.

 

Per esempio:

se una persona è registrata come Anna Roberta o come Anna, Roberta, dovrà comunque firmare sempre con entrambi i nomi.

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