Pannolini lavabili: quanto costano e come si usano

Sono ecologici, economici e sono molto più adatti alla pelle del bambino… Per molte mamme, l’aspetto pratico suscita ancora molte perplessità e rappresenta un ostacolo importante alla diffusione dei pannolini lavabili. Scopriamo insieme tutti i vantaggi dei pannolini lavabili!

Pannolini lavabili: perché sono ecologici?

Certo, i benefici dal punto di vista ecologico sono evidenti: basta fare il conto di quanti pannolini si consumano al giorno per capire come i pannolini sintetici monouso rappresentino una vera e propria montagna di spazzatura – decisamente non riciclabile!

Da una recente indagine è emerso che in Italia ogni giorno si usano almeno 6 milioni di pannolini usa e getta, il che significa che in un anno vengono buttati nella spazzatura 2 miliardi e 190 milioni pannolini di plastica. Se si fa il conto sul consumo di un bambino – dai 0 ai 3 anni – parliamo di circa 1 tonnellata di pannolini!

I pannolini usa e getta sono, fra l’altro, particolarmente difficili da smaltire; da una parte perché sono composti da un misto di materiali (plastica, idrogel, carta e… contenuto) e dall’altra perché feci e urina portano a seri rischi di contaminazione dell’ambiente in cui vengono raccolti.

I pannolini lavabili, invece, si “smaltiscono” semplicemente buttando nel WC la “produzione solida” e il resto in lavatrice!

Pannolini lavabili: perché sono economici?

Per la partenza è necessario un piccolo investimento – è vero – ma nel giro di pochi mesi la convenienza economica è netta. I prezzi dei pannolini lavabili ovviamente variano da una marca all’altra ma a voler comprare subito tutto l’occorrente bisogna contare tra i 250 e i 750 euro; se fate il confronto con i pannolini usa e getta – di cui ne consumereste in tre anni circa 6.000, spendendo tra i 1.200 e i 1.800 euro – potete quindi considerare un risparmio di circa 1.000 euro!

Pannolini lavabili: perché sono più sani per il bambino?

I pannolini lavabili, a differenza di quelli usa e getta, sono in cotone e traspiranti. La pelle del bambino è quindi a contatto con materiali naturali e non con quelli sintetici dei pannolini monouso. Tra l’altro, essendo quelli lavabili anche molto più traspiranti, evitano anche che si crei un microambiente caldo nella zona dei genitali; molti esperti sono infatti convinti che i pannolini sintetici – tenendo la zona a circa 1° in più del resto del corpo – possono essere causa anche di infertilità maschile e vaginiti femminili.

Pannolini lavabili: come si usano

Il pannolino lavabile è quasi sempre (dipende dalle marche) composto da 3 pezzi:

  1. un velo rettangolare di carta\tessuto a contatto diretto con la pelle del bambino: questa è la parte del pannolino lavabile che si getta e la sua funzione è quella di trattenere le feci.
  2. un nucleo assorbente formato (a seconda dei modelli) da una fascia, da una mutanda o da un panno in cotone o altra fibra assorbente
  3. una mutanda esterna impermeabile per impedire che il nucleo assorbente una volta bagnato bagni i vestiti. Le varianti sono 2:
    • mutanda in microfibra (poliuretano) che lascia passare l’aria ma non l’acqua, facile da lavare e rapida da asciugare
    • mutanda in lana meno impermeabile ma più traspirante

La mutanda si sporca raramente, non va quindi cambiata a ogni cambio e averne 2\3 per taglia dovrebbe essere più che sufficiente. Al momento del cambio, il velo di carta va gettato nel WC mentre la parte in cotone va riposta (eventualmente ripulita e insaponata nei punti macchiati) in un secchio (da 15\20 litri e con coperchio) pieno di acqua e con un po’ di aceto bianco (per prevenire il rischio muffa) insieme agli altri pannolini in attesa del passaggio in lavatrice che va effettuato ogni 2\3 giorni.

In lavatrice, l’ideale sarebbe passarli a 90° ma, volendo lavarli con il resto della biancheria, si può optare anche per i 60° (aggiungendo eventualmente un prodotto antibatterico); possono poi essere messi nell’asciugatrice o fatti asciugare sullo stendino. Evitate però, durante il lavaggio, di usare candeggina o ammorbidenti perché sembra riducano il potere assorbente del cotone; meglio un po’ d’aceto bianco, nel caso.

Riportiamo qui sotto un articolo interessante uscito tempo fa sull’internazionale:

Pannolini lavabili o usa e getta?

Leo Hickman

Cos’è che dopo due anni e mezzo ha un impatto ambientale simile a quello di un’automobile che percorre tremila chilometri? Cos’è responsabile dell’esaurimento delle risorse del pianeta, dell’acidificazione delle acque e del riscaldamento globale? Cos’è che abbonda nelle discariche e rappresenta il 2,6 per cento della spazzatura?

L’avrete già capito dal titolo: si tratta dei pannolini. Da anni in tanti si chiedono se sia più ecologico scegliere quelli usa e getta o le loro versioni lavabili. Alla fine l’Agenzia britannica per l’ambiente ha commissionato uno studio sul ciclo di vita dei pannolini per offrire qualche possibile risposta. Anche se i risultati sono interessanti, la ricerca non spiega come mai una minoranza dei genitori, circa il 5 per cento, scelga i lavabili: è probabile che non apprezzino il fatto che una valanga di pannolini (2,5 miliardi di pezzi all’anno in Gran Bretagna) finisca nelle discariche.

Il rapporto dell’Agenzia ha valutato solo la quantità di risorse necessarie per produrre, trasportare e usare qualunque tipo di pannolino ma ha ignorato l’impatto del loro smaltimento. Dunque, da un esame approfondito dello stesso studio emerge che le versioni lavabili sono meno dannose sotto il profilo ambientale, e perfino più economiche, seguendo poche e semplici regole.

Nei due anni e mezzo in cui porta i pannolini un bambino produce 254 litri di urina e 98 chili di feci. Calcolando che in media va di corpo 2,3 volte al giorno, si arriva a contare 4,16 cambi al giorno nel caso degli usa e getta (3.796 pannolini prima che impari a farla nel vasino) e 6,1 cambi con le versioni lavabili. La ricerca si occupa anche del consumo di risorse per la produzione di pannolini. Gli usa e getta sono composti di cellulosa e plastica.

La parte interna, che costituisce il 70 per cento del peso totale, è formata da una polpa di cellulosa e da un polimero superassorbente. Il resto è fatto di pellicole in polipropilene (sopra) e polietilene (sotto), unite ad adesivi (velcro), elastici e nastri. I pannolini lavabili sono di cotone, la cui coltivazione richiede ingenti quantità d’acqua e di pesticidi: per produrre una tonnellata di pannolini riusabili si consumano, nella sola fase di produzione, 18mila litri d’acqua.

Lo studio ha calcolato inoltre quanta energia si risparmierebbe lavando i pannolini a temperature più basse. Più di un terzo dei genitori che sceglie i pannolini lavabili, li lava a 90 gradi, anche se i produttori raccomandano di usare il programma a 60 gradi, o uno più freddo se non sono troppo sporchi o se sono stati lasciati in ammollo. La differenza in termini di consumi energetici è considerevole: 0,82 chilowattora (kWh) a 40 gradi, 1,36 kWh a 60 gradi e 1,77 kWh a 90 gradi.

Il Women’s environmental network (Wen) ha calcolato che è possibile ridurre del 17 per cento l’impatto ambientale usando a 60 gradi una lavatrice a risparmio energetico. Inoltre, usando 24 pannolini invece dei 47,5 citati dallo studio si ottiene un’ulteriore riduzione del 6,9 per cento. Il Wen consiglia di non asciugare i lavabili nell’asciugatrice (perché si riduce la capacità di assorbimento del tessuto e si consuma più energia) e di non stirarli. Aggiunge infine che, se usati correttamente, i pannolini lavabili sono efficienti da una a quattro volte di più di quelli usa e getta, e non aumentano il volume dei rifiuti portati in discarica.

Internazionale 642, 18 maggio 2006

tuiti di pannolini lavabili che l’Amministrazione dà in omaggio alle famiglie con

I PANNOLINI “DANNO I NUMERI”

Ovvero l’impatto ambientale di una nascita.

  • 6.570 sono i pannolini che occorrono prima che un bambino diventi autonomo (6 pannolini al giorno x 1095 giorni (3 anni) = 6570 pannolini)
  • 1.000 sono i kg ( 1 tonnellata ) di questi pannolini usa e getta che servono per ogni bambino
  • 55.000 sono i litri di acqua necessari per produrre una tonnellata di cellulosa (da 2,8l a 4,2l per ogni singolo pannolino)

Da aggiungere a queste cifre:

  • il consumo di energia per la “distruzione della plastica”dei pannolini usa e getta, che nel bruciare producono derivati della diossina.
  • il carburante che occorre ad una colonna di TIR lunga da Milano a Venezia per portare questi rifiuti nelle discariche o negli inceneritori.

Ma è possibile arginare questa catastrofe grazie a nuovi genitori responsabili ed a…

20 pannolini Ecologici Lavabili !

UNA QUESTIONE DI TEMPERATURE

I genitori che hanno già avuto figli e chiunque si sia mai trovato a dover cambiare un pannolino sa che quando si apre, al suo interno, si è sviluppato un grande calore di 1,1°C superiore a quello della pelle. Questa situazione si può paragonare ad uno stato febbrile costante in cui gli organi genitali dei nostri bambini si sviluppano per i primi 3 anni. Ancora non sono note le conseguenze che questo “effetto serra” provoca sul sistema immunitario. È stato però riconosciuto che questo calore innaturale è una concausa della sterilità del maschio occidentale moderno (università Christian – Albrecht di Kiel ). Anche le bambine possono riportare gravi conseguenze: si rileva infatti un aumento delle vaginiti croniche in età pediatrica (la vaginite è la secchezza delle mucose che non passa). Sino a pochi decenni fa era una malattia esclusivamente della terza età e quindi si manifestava solo dopo la menopausa. L’uso di materiali moderni e dei pannolini in cotone, permettono la circolazione dell’aria e quindi garantiscono una temperatura fisiologica e sana e sono l’unica proposta valida per quei bebè che sono affetti da candida o da gravi dermatiti. Inoltre il pannolino lavabile assicura la posizione naturale divaricata delle gambe, favorendo il sano sviluppo delle anche.

I TESSUTI DEI PANNOLINI ECOLOGICI LAVABILI

I pannolini lavabili ecologici sono costruiti con cotone naturale, La pelle del neonato entra quindi a contatto solo con fibre naturali. Ma quello che li rende veramente un prodotto d’avanguardia è l’utilizzo di un sistema di mutandine impermeabili fatte di tessuto Wet&Dry che permette il passaggio dell’aria ma non della pipì. In questo modo la pipì rimane intrappolata tra la superficie esterna del nucleo assorbente e la parte interna della mutandine impermeabile e la pelle del bambino rimane asciutta.

UNA SOLUZIONE MODERNA

Usare i pannolini lavabili è sorpassato? E’ vero il contrario! Non si potrà continuare a lungo a sprecare così le risorse del nostro pianeta. Inoltre i nostri pannolini sono frutto delle più avanzate tecnologie e non hanno niente a che fare con i triangoli della nonna. I pannolini lavabili sono concepiti per la donna moderna ed efficiente e non rappresentano in alcun modo un aumento del lavoro domestico. Al contrario, la facilità con cui le donne riescono a gestire questo sistema, senza nessun aumento dello stress, è sicuramente l’argomento di maggiore rilevanza a nostro favore. Difatti sosteniamo che sia meno lavoro per le mamme avere soltanto da aggiungere qualche pannolino alla lavatrice del bianco – che con un bebè va fatta con frequenza – piuttosto che dover acquistare a destra e a sinistra gli ingombranti pacchi di “usa e getta” inseguendo questa o quella promozione…con l’ansia costante di rimanere senza! Altro vantaggio per i genitori che scelgono questo sistema è quello di non dover portare fuori la spazzatura più volte al giorno che a causa della popò del bambino non è proprio…profumata! Meno lavoro per la mamma, che dovrà solo stendere, il che è ben poca cosa se si pensa alla soddisfazione e alla gioia di proteggere il proprio bambino dai danni provocati da altri sistemi di pannolini. Inoltre con i soldi risparmiati la mamma potrà decidere di prendersi un aiuto domestico quattro ore alla settimana finché il bambino non sarà cresciuto un po’.

NATURALE E’ BELLO, ECONOMICO E’ MEGLIO

Ma quanto costa in termini economici il “sistema pannolino”? Facciamo due conti:

6 cambi al dì per 1095 giorni(3 anni) = 6570 pannolini

  • pannolini di marca prestigiosa:
    3-6 Kg 0,29 euro a pannolino
    4-9 Kg 0,31 ” ”
    7-18 Kg 0,36 ” ”
    11-25 Kg 0,43 ” ”
    15-30 Kg 0,36 ” ”
    La media per pannolino è 0,35euro x 6570 = 2299,50 euro
  • pannolini di marca:
    3-6 Kg 0,28 euro a pannolino
    5-9 Kg 0,30 ” ”
    8-14 Kg 0,32 ” ”
    15-30 Kg 0,31 ” ”
    La media per pannolino è 0,32 euro x 6570 = 2102,40 euro
  • pannolino di marca non prestigiosa:
    3-6 Kg 0,17 euro a pannolino
    4-9 Kg 0,22 ” ”
    8-18 Kg 0,23 ” ”
    11-25 Kg 0,26 ” ”
    16-30 Kg 0,33 ” ”
    La media per pannolino è 0,24 euro x 6570 = 1576,80 euro

 

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