Come affrontare la paura del parto

Le donne partoriscono da millenni, è vero, ma questo non le esonera dal provare una legittima paura per il parto. Soprattutto chi è alla prima gravidanza entra in ansia per diversi motivi: il dolore, l’anestesia nell’eventualità di un cesareo, la salute del proprio piccolo.

Sappiamo che stai vivendo uno dei più bei periodi della tua vita, ricco di gioie ma anche di perplessità. Con questo articolo proveremo a darti delle dritte per affrontare la paura del parto, che aumenta con l’avanzare dei mesi.

Parla col tuo ginecologo

Il ruolo del ginecologo nel periodo della gravidanza è fondamentale, e a tratti sarà simile a quello dello psicologo. Il parto è un momento emotivo, oltre che fisico, per questo ti sarà utile affrontarlo riconoscendone esattamente ogni fase.
Racconta al ginecologo tutti i tuoi dubbi, senza temere che possano essere considerati banali, lasciandoti consigliare su come comportarti dopo la rottura delle acque. In generale, le partorienti consapevoli di ciò che stanno vivendo, riescono a controllare meglio paura e dolore, credono di più nelle loro capacità, applicano con precisione le tecniche apprese durante il corso di preparazione al parto.

Riduci il dolore con tecniche naturali

Provare dolore per chi partorisce è inevitabile, tuttavia è possibile concentrarsi sulla respirazione e le posizioni del corpo durante il travaglio, per cercare di alleviarlo. Per imparare a farlo ti basterà frequentare un corso preparto – tenuto presso l’ospedale in cui partorirai – o corsi privati come quelli di yoga prenatale. Per ridurre il dolore un’altra opzione è il parto in acqua, eseguibile anche presso diversi ospedali pubblici.

Riduci il dolore con tecniche farmacologiche

Esistono poi delle tecniche farmacologiche di analgesia, come l’epidurale o il protossido d’azoto, che ovviamente presentano pro e contro. Informati bene con il tuo medico prima di scegliere.

Infine: durante il travaglio circondati solo di persone positive e poco ansiose, che riescano a trasmetterti il coraggio e l’energia necessari in quel momento. Sei d’accordo?