Agopuntura in gravidanza

L’agopuntura è una medicina ancestrale che ha origine in Cina ed è riconosciuta anche dalla medicina tradizionale. Può curare molti fastidi durante la gravidanza e rappresentare un valido aiuto per sostenere la donna durante il parto.

Per i piccoli fastidi
L’agopuntura consiste nello stimolare un punto preciso del corpo, con lo scopo di riequilibrare una circolazione energetica perturbata. È rivolta ai disturbi funzionali (allergie, emicranie, problemi di digestione…) e non a quelli organici (come per esempio i tumori).

Gli effetti benefici concreti dell’agopuntura
L’agopuntura è ancora poco praticata in ostetricia. Eppure, durante la gravidanza consente di migliorare il benessere della paziente intervenendo su tutti i piccoli disturbi tipici della dolce attesa: vomito, stitichezza, insonnia, sciatica, eccetera. È anche molto efficace contro i pruriti o le emorroidi. L’agopuntura è poi anche usata per smettere di fumare, con un tasso di buona riuscita del 77%. Importante: si tratta di una tecnica indolore e senza nessun effetto collaterale su mamma e bambino.

Preparazione al parto
Per quel che riguarda la preparazione al parto, si può far ricorso all’agopuntura negli ultimi mesi di gravidanza. Le sedute durano circa 20 minuti e si effettuano dallo specialista; la tecnica consentirebbe di aiutare la maturazione del collo dell’utero, di far scendere il bebè e poi di distendere il collo. Sembra possa poi anche essere utile nel far girare il bambino quando questo si presenta podalico.

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